Se c’è una cosa che adoro è la comicità surrealista, ossia quel tipo di comicità che gioca sull’estremizzazione oltre ogni limite, sfociando nell’assurdità e avendo, spesso, anche il pregio di far pensare e ragionare sulla società, sul momento storico in cui si vive o su qualunque altro tema al centro dello sketch comico.
Ovviamente è un tipo di comicità molto difficile da realizzare, ci vuole poco per scadere nel ridicolo e nel triste del tipo “poveraccio, è proprio un cretino”, a dire il vero non so nemmeno se esiste questa definizione, ma “Comicità surrealista” può rendere l’idea del tipo di comicità di Maccio Capatonda, famoso per i suoi Trailer*, il cui nuovo film è uscito ieri nei cinema di tutta Italia e che io, ovviamente, sono andato a vedere.
Italiano Medio riprende l’idea di uno dei Trailer di Maccio Capatonda, ampliandola e analizzandola. L’idea di base è semplice: un uomo che fa di tutto per salvare il mondo (Vegano, ecologista, contro la vivisezione, per la raccolta differenziata etc. etc…certo, un poco esagerato, ma il senso generale è che tenta di migliorare il pianeta) vive malissimo e l’unico modo che ha per vivere meglio è prendere una pillola che ne limita le capacità cerebrali al 2%**, trasformandolo in un “Italiano Medio”, ossia un essere sub umano, imbecille in grado di pensare solo ad accoppiarsi con il maggior numero di donne possibile.***
La paura di veder rovinata la particolare comicità contenuta nei pochi minuti di Trailer era molta, ma già con Mario, una serie TV scritta da lui, e i suoi seguiti abbiamo visto che Maccio Capatonda era capacissimo di gestire anche tempi comici più lunghi di un trailer.
E ci è riuscito alla grandissimi anche con questo film.
Ovviamente è un tipo di film che non può piacere a tutti per il semplice fatto che non a tutti piace questo tipo di comicità, ma chi ha adorato i Trailer, chi ha adorato Mario e chi adora questo tipo di comicità non si possono lasciar sfuggire questa ultima opera.
Oltre ad analizzare più a fondo i temi cardine elencati un paio di paragrafi sopra, questo film analizza quella che oggi è la maggior parte della società italiana: schiava della televisione, del sesso visto come fine ultimo della propria vita e del divertimento degenerato.
Un disegno tragicomico che, tuttavia, ci mette in una posizione tale da dover fare i conti con noi stessi.
Tra una risata e l’altra.
*Se non li conoscete siete prima di tutto degli eretici, in secondo luogo potete recuperarli tranquillamente su Internet.
** Guardate Limitless, a proposito, ve lo consiglio. Perché? L’ispirazione per Italiano Medio (La pillola che modifica le capacità cerebrali) è presa da lì!
***Venerdì prossimo vi parlerò di un film che mostra, in pratica, una versione del futuro in cui sono tutti “Italiani Medi”.
30 gennaio 2015 alle 11:05
Anch’io ho recensito un film comico che fa riflettere: https://wwayne.wordpress.com/2014/05/09/agire-secondo-giustizia/. Che ne pensi?
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30 gennaio 2015 alle 11:10
Film che devo ancora recuperare, ma, dopo aver letto il tuo post, mi sa che lo farò al più presto 😀
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30 gennaio 2015 alle 11:11
Già che ci sono ti segnalo anche quest’altro gioiellino: https://wwayne.wordpress.com/2015/01/30/inseguire-i-propri-sogni/. Grazie per la risposta! 🙂
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30 gennaio 2015 alle 11:20
Vendo frutta di stagione, 1 euro a cassetta.
Tanto questo è lo spazio per lo spam accazzo, no? 🐒
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30 gennaio 2015 alle 16:22
Ieri sera io e la mia combriccola di blog siamo tornati dal cinema soddisfatti.
Eravamo partiti con lo scetticismo a 1000.
Penso che “Italiano Medio” sia il degno erede del primissimo “Fantozzi”. Sono soddisfatto.
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30 gennaio 2015 alle 20:00
Io ci ho visto molta comicità, a parte il più ampio uso di volgarità, alla Pozzetto 😀
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1 febbraio 2015 alle 4:40
Io penso che la comicità di questo film sia più realista di quanto sembri a prima vista!!!! Non è surrealista come molti dei suoi trailer, altrimenti credo che un film non avrebbe potuto stare in piedi.
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1 febbraio 2015 alle 17:46
La “sostanza” del film è più realista che mai, ma resto dell’idea che il tipo di comicità sia quella tipica di Maccio.
Basta pensare alla spazzatura che esce dalle fontane, le prove finali del “talent show”, il tipo che elemosina password e connessione wi-fi, senza pensare alla pillola.
In ogni caso, benvenuto 😀
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1 febbraio 2015 alle 18:13
E’ vero! Ma ogni esagerazione/iperbole ha un preciso referente reale che viene ingigantito, per quello alla fine la “demenzialità” del film è solo apparente. Comunque sì possiamo dire che la “sostanza” del film è realista, mentre il livello “letterale” è surreale 🙂
Grazie! BenvenutA però 😛
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2 febbraio 2015 alle 0:14
Siamo d’accordo allora u.u
Oh, pardon, allora BENVENUTA 😀
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2 febbraio 2015 alle 1:15
Grazie 😉 Pugno di pollice! 😀
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7 marzo 2015 alle 19:13
Io non ho riso, anche io l’ho definita comicità surrealista nella mia recensione che ti invito a leggere se ti va, ma rientro nel gruppo di chi ha sempre apprezzato i lavori di Maccio, ma che tuttavia è rimasto deluso…
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